Abusi di permesso e conseguenze: cosa impone la legge 104/1992
La violazione dei permessi è regolata dalla legge 104/1992 che viene in aiuto ai familiari di soggetti invalidi a carico. Lo stato stabilisce che chi è detentore di questa facilitazione non può utilizzare i giorni di permesso dal lavoro per finalità personali (ad esempio allontanarsi da casa, fare la spesa o svolgere altre commissioni se non per fini connessi al familiare). I tre giorni di permesso mensile possono essere frazionati anche in permessi orari. Il frazionamento non deve comunque superare le 18 ore mensili, nel caso in cui l’orario di lavoro sia di 36 ore suddiviso in sei giorni lavorativi. Il beneficio è valido anche per coloro che risiedono o lavorano in luoghi distanti da quello in cui risiede di fatto la persona disabile grave, previa comprovata documentazione.
Violazione permessi 104: conseguenze
Se la persona viola la legge può essere licenziata in tronco (in quanto truffa ai danni dell’azienda e dello stato) e accusata di illecito verso dell’Inps – ente erogatore del trattamento economico – per via dell’indebita percezione dell’indennità. Questo può comportare:
- la revoca dei permessi retribuiti dal momento in cui sia accertata la decadenza;
- il recupero delle prestazioni erogate prima di tale accertamento, con contestuale comunicazione al datore di lavoro (nel caso in cui non si tratti di pagamento diretto), per evitare conguagli successivi al provvedimento di revoca.
Violazione permessi 104: come ottenere le prove
Assumendo un agente investigativo o attraverso un’indagine aziendale, è possibile accertare o meno il comportamento dannoso del dipendente e quindi raccogliere prove ai fini dell’accertamento. Ricordiamo che il detective non può fotografare all’interno dell’abitazione del lavoratore dipendente, ma può appostarsi all’uscita della stessa e pedinarlo, nonché scattargli fotografie, per verificare che questi non svolga altre attività di carattere personale.
Violazione permessi 104: privacy
Come abbiamo già visto, i pedinamenti e le fotografie non sono vietati e sono lecite solo al di fuori del luogo di lavoro. Inoltre i controlli sono sempre consentiti per rivelare comportamenti illeciti dei dipendenti. Le prove andranno a formare il report, ossia la prova documentale nella causa di licenziamento se non viene contestato dalla controparte.
Cumulo dei permessi
Sebbene il beneficio sia destinato per assistere una sola persona invalida, tuttavia uno stesso lavoratore ha diritto ad assistere più persone disabili, e dunque di cumulare i relativi permessi, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il 1° grado. Bisognerà presentare l’apposita documentazione per l’assistenza di ciascun disabile.
Vilmar Investigation opera nel massimo della professionalità e della riservatezza per condurre servizi di investigazione aziendali, preassuntive e reputazionali. Se hai dubbi sulla condotta dei tuoi dipendenti contattaci. È meglio prevenire prima di curare.